L’ODONTOFOBIA

L’ODONTOFOBIA

L’odontofobia è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria malattia e quindi non può più essere considerata un capriccio.

Secondo le stime dell’ OMS riguarderebbe circa il 15-20% della popolazione.

Per le persone che soffrono di questa patologia il dentista costituisce per motivi diversi un vero incubo che ben si differenzia dal normale disagio che si può provare nell’affrontare le sedute odontoiatriche.

Questi pazienti sono spesso persone che a fronte di un enorme autocontrollo professionale non riescono ad affrontare nemmeno l’idea di sottoporsi ad una seduta dal dentista.

Gli odontofobici sono normalmente portati a rimandare continuamente le cure, aggrappandosi a terapie farmacologiche –antibiotici e antidolorifici- che rimandando la soluzione del problema, producono un grave peggioramento del quadro iniziale con una perdita progressiva della masticazione e la conseguente compromissione estetica.

La paura del dentista può bloccare in maniera determinante il soggetto che, terrorizzato, eviterà di sottoporsi anche alla semplice pulizia dentale causando cosi seri problemi alla sua dentatura ed entrando così in una vera e propria spirale autodistruttiva. Il dolore, sempre più forte, aumenterà la paura del dentista mentre la situazione della bocca sarà compromessa provocando un deciso peggioramento del quadro clinico con il sopraggiungere di gengiviti, parodontiti ed alito cattivo.